Come fidelizzare le proprie clienti

come fidelizzare le proprie clienti

Durante le feste di Natale è venuta a trovarmi una mia amica di Roma, il suo nome é Stefania. In quell’occasione siamo uscite una sera per stare un po’ insieme. È incredibile come una serata tra amiche si possa trasformare in un corso di formazione, anzi d’informazione e per di più direttamente dal tuo target.

In questa serata siamo andate con i rispettivi mariti in un locale per bere qualcosa e parlare senza sosta come solo noi donne sappiamo fare. Si parlava di figli, moda, attualità, ad un certo punto si inizia a parlare di capelli (che strano quando esco con amici, si finisce sempre per parlare di quest’argomento).

La mia amica mi dice che lei non riesce ad andare sempre dallo stesso parrucchiere, sente l’esigenza di cambiarlo spesso. Io neanche a dirlo inizio a drizzare le antenne, questo argomento è davvero interessante penso! E mentre lei mi parlava cercavo di afferrare dalle sue spiegazioni quale poteva essere il motivo.

Quindi inizio a farle delle domande: “magari non riesci a rimanere sempre dallo stesso parrucchiere perché non hai ancora trovato quello che ti accontenta?”. Lei mi risponde che qualcuno di quelli provati l’ha accontentata ma…

“Forse”, dico io, “qualcuno ti ha accontenta nel colore, ma non nel taglio o viceversa quindi alla fine non sei totalmente soddisfatta”. “No”, replica lei, “è capitato nel mio vagabondare di trovare qualcuno che mi ha soddisfatto sia come taglio che come colore, ma poi mi stufo e provo qualcun altro”.

“Forse nessuno di loro ti ha fidelizzato magari con una raccolta punti o qualche premio per la frequenza in modo da spingerti in qualche modo a tornare”, insisto. Lei risponde che qualcuno le ha anche fatto la tessera raccolta punti, ma poi non l’ha neanche finita e ha cambiato parrucchiere per l’ennesima volta.

“Si vede che per quel che riguarda i capelli sono fatta così” dice lei. A quel punto iniziavo a interessarmi sempre di più, tra l’altro ci conosciamo da un sacco e il cambiare senza un motivo è un atteggiamento che non le corrisponde affatto.
Guardandola tra l’altro noto che ha lo stesso colore e taglio dell’ultima volta che ci eravamo viste, allora le chiedo dato che cambia  parrucchiere così spesso, per quale motivo si fa pettinare nello stesso modo. Mi risponde che vorrebbe cambiare, ma non saprebbe come farli. Inizio a vedere la luce!
“Ma quando vai da un parrucchiere nuovo non chiedi qualcosa di diverso?”, domando. “Si”, risponde, “quando vado da un nuovo parrucchiere per la prima volta mi viene chiesto come li vorrei, io lascio al parrucchiere il compito di far qualcosa adatto a me e per lo più mi piaccio. Le volte dopo quando torno  il proprietario del salone o chi per esso controlla la scheda colore, alla fine esco sempre uguale, mi stufo e cambio di nuovo”.
“Ma fammi capire”, dico io, “quindi ti piacerebbe sempre cambiare?” “Si”, risponde, “in realtà non ci avevo mai pensato, ci sono arrivata ora con tutte le tue domande, questa sarebbe la mia esigenza”. Praticamente Stefania mi spiega che dopo un pò che frequenta lo stesso parrucchiere non riceve più proposte, si innesca come una abitudine e lei se ne va, qualcuno a questa  monotonia ci arriva prima, qualcun altro dopo.
Diciamo che il rapporto con il cliente è un pò come il rapporto con il proprio partner, all’inizio del rapporto cerchi di dare il meglio di te, stai attenta ad ogni segnale dell’altro per capire cosa gli piacerebbe, come poterlo fare felice, cerchi continuamente di stupirlo. Dopo un po di tempo subentra la routine e dai un pò tutto per scontato. Questi atteggiamenti fanno sentire il cliente non al centro della tua attenzione e quando questo diventa per lui un disagio se ne va.
“Quindi”, chiedo a Stefania, “se trovassi un parrucchiere che ogni volta che vai nel suo salone ti chiedesse come sono andati i capelli in settimana, come li hai sentiti, se volessi cambiare trattamenti a seconda dell’esigenza del tuo capello, se ogni volta che devi fare il colore ti proponesse qualche cambiamento tu cambieresti così spesso?”.
“No”, dice lei, “certo che no, in questo modo mi sentirei davvero a mio agio”.
BINGO!!

La cliente ama sentirsi sempre al centro della tua attenzione, tutte le volte che diamo la cliente per scontata e inseriamo il pilota automatico nel rapporto con lei perdiamo un pò della sua fiducia. Ogni qual volta entra nel tuo salone, falla sentire desiderata, non accompagnarla subito al lavatesta ,falla sedere in poltrona, toccale i capelli e chiedile come sono andati nella settimana, come li ha sentiti.

Se deve fare il colore, prima di guardare nella scheda quello della volta precedente, parla con lei, magari ha l’esigenza in quel momento di vedersi diversa, anche pochi cambiamenti nella tonalità potrà darle l’impressione di essere completamente diversa.

La cliente non ama vivere esperienze banali, vuole l’esperienza wow (se vuoi approfondire clicca QUI)! Questa è l’unica vera strada che porta alla fidelizzazione, la classica raccolta punti come hai sentito dall’esperienza della mia amica non e l’unico strumento.

Inizia da domani a farti queste domande:
Sto facendo vivere l’esperienza wow alle mie clienti?
Cosa potrei fare per fare in modo che la mia cliente abbia la sensazione di essere unica?
Grazie amica mia 🙂

Ad maiora, Patrizia

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