Perché il parrucchiere deve conoscere la concorrenza per crescere

concorrenza parrucchiere

Non so come la pensi tu, ma quando in consulenza parlo con i tuoi colleghi della concorrenza, le risposte sono più o meno queste:

  • “Patrizia io vado per la mia strada, sono sicura/o della mia bravura”
  • “Io non guardo ciò che fanno gli altri, penso a ciò che faccio io”

Il bello è che mentre lo dicono hanno anche una certa fierezza nello sguardo, convinti di fare bene a comportarsi in questo modo.

Devi vedere la loro faccia quando gli dico che non controllare la concorrenza vuol dire trascurare un elemento importantissimo per il successo del loro salone.

Secondo gli ultimi dati di Union Camere in Italia ci sono 104.849 parrucchieri, questo ti fa capire che la concorrenza è davvero molta.

Secondo un articolo del 24 ore di pochi giorni fa, il settore del beauty parrucchiere compreso, è in crescita, lo puoi leggere QUI.

Quindi vuol dire che la crescita ci sarà per tutti i parrucchieri?
Andiamo per gradi:

Prima ti spiego esattamente cosa intendo per concorrenza, perché molti pensano che siano solo gli altri parrucchieri, ma non è così.


Per concorrenza non vuol dire solo tutti i saloni di parrucchieri, ma si intende tutti quelle attività in grado di soddisfare i bisogni dei tuoi clienti.

Mi spiego meglio: per farlo utilizzerò il modello teorizzato da Michel Porter nel 1979.

Questo modello parla delle 5 forze che vanno utilizzate per analizzare la concorrenza e stabilire quali tipi di servizi creare per farti preferire agli occhi dei clienti e per spendere meno nel marketing.

Le “5 Forze Di Porter.

1) La Concorrenza Diretta

Quindi parliamo di tutti i saloni di parrucchieri che offrono servizi più o meno simili ai tuoi.
Quindi tanto più si è dei saloni “ugualoidi” maggiore è la rivalità e di conseguenza la perdita di redditività nel medio e lungo periodo.

2) La Minaccia Di Nuovi Entranti

Non te la spiego “in aziendalese” che capisco che possa essere noioso oltre che inutile.
In pratica più è alta la barriera per entrare nel tuo settore, cioè aprire un altro salone, più sei al sicuro.
Più è facile aprire saloni anche molto vicino a te, più è alta la minaccia dei concorrenti.

Su questo punto vorrei farti riflettere.
Ho servizi unici e difficilmente imitabili?
Ho costruito un brand?
Mi sono posizionato nella mente del cliente come unico a risolvere un dato problema?

Ok che come ho scritto all’inizio il mercato del beauty è in crescita, ma se la concorrenza aumenta e tu non hai fatto nulla per metterti al sicuro, la fettina di torta che ti toccherà sarà sempre più piccola.

3) La Minaccia Di Prodotti Sostitutivi

Qui parliamo della concorrenza indiretta.
Intendo tutti i prodotti che sostituiscono ciò che fai o ciò che vendi.


Per esempio la tinta, il preparato per fare le mesches, o i colpi di sole, la lisciatura ecc. Insomma tutti i servizi che le tue clienti possono farsi a casa al posto di venire nel tuo salone.


La farmacia, l’erboristeria, la profumeria, la grande distribuzione sono tuoi concorrenti indiretti per quel che riguarda la vendita dei tuoi prodotti.
E tu che pensavi di dover combattere solo contro gli altri parrucchieri!

Per abbassare questa minaccia ti consiglio di progettare bene delle strategie competitive.

4) Il Potere Contrattuale Dei Fornitori

I tuoi fornitori possono esercitare il loro potere contrattuale aumentando i prezzi dei loro prodotti.

Possono pretendere che tu spenda una cifra minima (per loro, non per te) per poter avere i loro prodotti.

Chiaramente più è alto il loro potere contrattuale e meno guadagni.
Insomma spesso le aziende ti prendono per il … naso, diciamo così.

Anche qui comunque vorrei farti fare delle considerazioni riguardo ai fornitori.

Se i prodotti che hanno sono molto diversi da ciò che c’è in commercio hanno un alto potere contrattuale.
Lo stesso potere ce l’hanno se oltre a vendere i loro prodotti a te li vendono al TUO cliente.

5) Il Potere Contrattuale Dei Clienti

Questo lo metto come ultimo punto, ma non perché sia meno importante.
Per spiegartelo voglio farti l’esempio di ciò che è successo dopo la pandemia.

Sono state parecchie le donne che hanno deciso di non colorare più i capelli, quindi molti parrucchieri hanno perso una bella fetta di clienti, oltretutto su un servizio con un’alta redditività.
Quindi come vedi anche il cliente ha un alto potere contrattuale.

Un bel numero di clienti può decidere di andare a servirsi da qualcuno meno caro per fare un altro esempio.

Anche in questo caso vale lo stesso discorso dell’unicità.
Quanto più ciò che fai è diverso dalla concorrenza, tanto meno devi averne timore.

Perché per soddisfare il loro bisogno o risolvere il loro problema, devono per forza venire da te.

Questa analisi la faccio sempre con i miei clienti, quando analizziamo punti forti sul quale puntare e come proteggersi dalle minacce che i punti deboli potranno far emergere nel futuro.

Ti ho aiutato a chiarire le idee?
Puoi continuare a nascondere la testa sotto la sabbia o andare su QUESTA pagina e scoprire cosa posso fare per te.

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