Quanto costa assumere un dipendente e perché devi conoscere il costo reale dei tuoi dipendenti

“Un buon insegnante è colui che si rende progressivamente superfluo”.

Oggi voglio parlarti di uno dei miei più grandi errori. Non credere che io abbia sempre saputo ciò che ti spiego in questi articoli. Ho imparato i concetti del quale ti parlo dietro ai miei fallimenti, ed uno dei più grossi è stata la mia incapacità nel delegare.

La mia esperienza

Sì, in salone sono sempre stata una persona che accentra tutto su se stessa, peccato che così facendo non permettevo al personale di crescere.

Sai quando sono cambiata? Quando ho iniziato a studiare la gestione del salone e i numeri.

In quel momento mi sono resa conto di due cose:

  1. Che la spesa del personale incideva troppo sul salone e non far crescere i miei dipendenti voleva dire perdere un sacco di soldi ogni mese.
  2. Che senza la mia presenza in salone, tutto si sarebbe fermato.

L’argomento sul quale voglio fare chiarezza riguarda il costo reale dei tuoi dipendenti. Quindi quanto costano i tuoi dipendenti e di come valutare se sono veramente necessari.

Quanto costa un dipendente? Esempio

Non voglio in questo articolo parlarti di tutti i tecnicismi che riguardano gli stipendi dei tuoi dipendenti. Voglio solo farti realizzare che devi fare dei calcoli per essere sicuro che il tuo collaboratore diventi una risorsa e non una spesa.

Sai perfettamente, e non te lo devo dire io, che quello del personale è un costo molto importante sul bilancio del tuo salone.

Prendiamo per esempio il caso di un dipendente che costi 24 mila euro l’anno comprensivo di tredicesima e tutto ciò che viene aggiunto compreso il TFR.

Userò una cifra a caso solo per farti l’esempio dei calcoli da fare.

Ora per conoscere quanto ci costa effettivamente al mese il collaboratore, dividiamo 24.000 per 12 mesi.

Perché per 12 e non per 13 mesi? Per il motivo che se anche noi le daremo tredici mensilità, il nostro dipendente coprirà il suo costo nell’arco dell’anno.

Quindi 24000 : 12 = 2000, questo sarà il costo fisso di questo collaboratore. Come tutti i costi fissi, dobbiamo calcolare IVA compresa e quindi il calcolo da fare sarà questo: 2000 x 1,22 = 2440.

2440 è il punto di pareggio del tuo dipendente, cioè ciò che dovrà farti incassare come corrispettivi eseguendo i servizi.

Facciamo un esempio semplice semplice, mettiamo che nel tuo salone la piega costi 20 euro quante ne dovrebbe fare per ripagarsi lo stipendio?

Per calcolare questo dato bisogna dividere lo stipendio mensile che gli corrispondi, per il costo della piega. 2440 : 20 = 122. Questo è il numero delle pieghe che il nostro collaboratore dovrebbe fare, per giustificare il suo stipendio (è solo un esempio semplificato, ovviamente sai benissimo che farà molti altri tipi di servizi).

Ora sai quanto dovrebbe lavorare il tuo dipendente per ripagare il suo costo. Bisogna però considerare che userà i tuoi prodotti, userà il tuo locale, userà la tua acqua e quindi dovrà contribuire anche a queste spese.

Per far si che produca reddito di impresa, cioè per fare in modo che diventi una risorsa economica per te, dovrebbe produrre il doppio di quello che ti costa. Quindi, continuando l’esempio di prima, parliamo di 5000 euro, arrotondando per eccesso.

Piccolo inciso. Senza un gestionale, non potrai mai conoscere né quanto produce e né se produce la cifra necessaria a pagarsi lo stipendio. Detto ciò spero che tu in salone ne stia utilizzando uno, altrimenti sarà molto dura. Non solo calcolare i costi del tuo personale, ma in generale gestire il tuo salone.

Ti ho parlato di dati e numeri che so essere noiosi, ma come ti ho detto all’inizio rendersi conto nero su bianco quanto incide nei costi del salone un dipendente diventa un incentivo per accelerarne la crescita. Questo per far sì che il tuo salone funzioni senza dipendere dalla tua presenza.

Spesso quando spiego questo, molti tuoi colleghi mi chiedono: “Sì ok, ma la ragazzina giovane, l’apprendista che ancora non fa molti servizi, in salone come può essere una risorsa?”

Devi sapere che anche una receptionist che non fa servizi tecnici, se inquadrata bene, può diventare una risorsa incredibile per il tuo salone.

Perché questo succeda, è molto importante formarla con delle tecniche di vendita che userà  sia al momento della telefonata della cliente per prendere l’appuntamento e quando, alla fine della seduta, la cliente arriverà alla cassa per pagare.

Tutto quello che la receptionist riuscirà a vendere, che si tratti di prodotti o di servizi lo potrai verificare dal gestionale.

Se anni fa potevi non essere al corrente di questi dati, come me per esempio, oggi non si può più. Oggi il parrucchiere per avere successo si deve trasformare in imprenditore.

Ok che questo lavoro lo hai scelto per passione, non devi dirlo a me!

Ma di sicuro tutte le ore che passi in salone e che quindi togli alla tua famiglia o ai tuoi interessi di sicuro vuoi che diventino moneta sonante che ti permetta di vivere una vita piena di soddisfazioni.

Ad maiora, Patrizia Tinnirello

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